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Castello di Cadbury: Storia, Leggende e Misteri del Somerset

Il Castello di Cadbury, noto anche come Cadbury Castle, è uno dei siti archeologici più affascinanti dell’Inghilterra. Situato nel pittoresco paesaggio del Somerset, questo antico forte collinare è al centro di numerose leggende, tra cui quelle che lo collegano alla figura di Re Artù. In questo articolo esploreremo la storia documentata, le credenze popolari, i ritrovamenti archeologici e la ricca tradizione folcloristica che rendono il Castello di Cadbury un luogo unico e misterioso.


Dove si trova il Castello di Cadbury

Il Castello di Cadbury sorge nei pressi del villaggio di South Cadbury, nella contea del Somerset, nel sud-ovest dell’Inghilterra. La sua posizione, su una collina alta circa 150 metri, domina la campagna circostante e ha offerto per secoli una vista strategica e protettiva.

Coordinate GPS:
51.0407° N, 2.5206° W

Posizione Google Maps Cadbury Hillfort: qui

La collina è facilmente accessibile grazie a un sentiero ben mantenuto, rendendola una meta popolare per escursionisti, appassionati di storia e turisti.


La storia antica del Cadbury Castle

Le prime tracce di insediamento sul sito risalgono all’Età del Ferro (circa 500 a.C.). In questo periodo, il sito fungeva da fortezza difensiva per le popolazioni celtiche locali.
Successivamente, durante l’epoca romana, il Cadbury Castle mantenne un certo grado di importanza, probabilmente come centro amministrativo locale.

Periodo post-romano

Dopo il ritiro romano dalla Britannia, il sito fu fortificato nuovamente, forse diventando la sede di un potente signore della guerra. Alcuni studiosi suggeriscono che durante il V-VI secolo d.C. il forte sia stato un centro di potere di primissimo piano nel sud-ovest dell’Inghilterra.


Il legame tra il Castello di Cadbury e Re Artù

Una delle teorie più affascinanti collega il Castello di Cadbury alla mitica Camelot, la corte di Re Artù.

Elementi che supportano questa teoria:

  • Il nome antico della collina era “Camalet”, molto simile a “Camelot”.
  • La presenza di fortificazioni del V-VI secolo, compatibili con il periodo in cui Re Artù sarebbe esistito.
  • Secondo il cronista John Leland nel XVI secolo, la popolazione locale era convinta che Cadbury fosse la vera Camelot.

Nonostante non esistano prove definitive, il legame tra Cadbury Castle e Re Artù continua a stimolare l’immaginazione di studiosi e appassionati.


Scavi archeologici e scoperte

Gli scavi condotti tra il 1966 e il 1970 dall’archeologo Leslie Alcock portarono a importanti scoperte:

  • Resti di una grande sala post-romana.
  • Tracce di fortificazioni in pietra e legno.
  • Reperti romani come ceramiche, monete e strumenti.

Questi ritrovamenti indicano che il sito non fu mai abbandonato del tutto dopo la fine del dominio romano, ma anzi prosperò come centro di potere regionale.


Uso medievale e successivo

Durante il Medioevo, il sito perse gradualmente importanza strategica. Tuttavia, continuò a essere utilizzato per scopi agricoli. Le terre circostanti vennero sfruttate come pascoli e campi coltivati.

Curiosità medievali:

  • Alcuni documenti del XII secolo menzionano il sito come parte di feudi minori.
  • Si pensa che in epoca normanna alcuni tumuli all’interno della fortificazione furono usati per scopi agricoli e come punti di osservazione.

Cultura celtica e leggende

Il Castello di Cadbury è strettamente legato alla cultura celtica:

  • Il culto delle colline era diffuso tra i celti, che attribuivano poteri sacri ai rilievi naturali.
  • Le fonti locali parlano della “Fonte di Artù” situata nelle vicinanze, considerata un luogo di guarigione.

Secondo le leggende celtiche, l’esercito di Artù non è morto, ma dorme sotto la collina, pronto a risvegliarsi in caso di pericolo per la patria.


Avvistamenti e misteri moderni

Negli ultimi decenni, alcuni visitatori hanno raccontato di avvistamenti inspiegabili:

  • Cavalieri spettrali che pattugliano la collina nelle notti di nebbia.
  • Luci misteriose viste danzare sopra il sito.
  • Sensazioni di “presenze” durante le ore più buie.

Sebbene non vi siano prove scientifiche di tali fenomeni, contribuiscono al fascino eterno del Castello di Cadbury.


Il Castello di Cadbury nella cultura popolare

Il mito di Camelot associato a Cadbury Castle ha ispirato:

  • Romanzi storici e fantasy.
  • Documentari televisivi sulla leggenda di Re Artù.
  • Eventi locali tematici, come rievocazioni storiche e festival medievali.

Il sito è stato menzionato in libri accademici e opere di narrativa che esplorano il ciclo arturiano.


Visitare il Castello di Cadbury oggi

Il sito è oggi una meta perfetta per chi ama:

  • Camminate nella natura.
  • Archeologia.
  • Leggende medievali.

Consigli utili:

  • Accesso gratuito.
  • Portare scarpe da trekking resistenti.
  • Visitare anche il vicino Cadbury Court, una storica casa padronale.

Una volta in cima, si può godere di una vista a 360 gradi che abbraccia il Somerset e, nelle giornate più limpide, fino alla costa meridionale.


Curiosità sul nome “Cadbury”

Il nome “Cadbury” deriva dall’antico inglese “Cada’s burh“, ovvero “fortezza di Cada”. Questo toponimo è comune nel Regno Unito, ma quello associato a South Cadbury è il più celebre grazie alle sue connessioni leggendarie.

Per Concludere

Il Castello di Cadbury non è soltanto un sito archeologico: è un crocevia di storia, mito e cultura popolare. Tra fortificazioni celtiche, leggende arturiane e suggestioni folcloristiche, il Cadbury Castle continua a esercitare il suo magnetismo su chiunque sia alla ricerca del misterioso e dell’antico. Una visita al Castello di Cadbury è un vero viaggio nel tempo, nel cuore di uno dei più grandi misteri britannici.

Ecco un bellissimo video ripreso dall’alto con un drone del Cadbury Castle:

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