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Centro Cooperativo Mazziniano: storia, missione, attualità e curiosità

Centro Cooperativo Mazziniano è il nome con cui si identifica un’istituzione culturale e cooperativa con sede a Senigallia, nota come “Centro Cooperativo Mazziniano Pensiero e Azione S.R.L.”, nonché “Centro Cooperativo Mazziniano di Senigallia”. In questo articolo esploreremo le sue origini, lo sviluppo, e le sue attività.

Storia e fondazione

Il Centro Cooperativo Mazziniano “Pensiero e Azione” fu costituito ufficialmente l’11 novembre 1948.

La sua fondazione rispondeva all’esigenza, nel secondo dopoguerra, di dare sostenibilità organizzativa e culturale al movimento mazziniano nelle Marche, nel solco degli ideali risorgimentali.

La denominazione “Pensiero e Azione” richiama direttamente la tradizione mazziniana, ovvero che il pensiero non debba restare pura teoria ma tradursi in impegno sociale concreto: un principio che guida le attività del centro sin dalla nascita.

Tra i promotori della cooperativa vi fu l’onorevole senigalliese Giuseppe Chiostergi, figura di riferimento locale che intinse la sua azione pubblica di ispirazione repubblicana e mazziniana.

La sede si trova al terzo piano di via Chiostergi 10 a Senigallia, codice postale 60019.

La cooperativa ha la denominazione ufficiale “Centro Cooperativo Mazziniano Pensiero e Azione – Società Cooperativa” ed è registrata dal 1948.

Missione e attività culturali

Il Centro Cooperativo Mazziniano si propone di promuovere la cultura nazionale, repubblicana e la memoria del Risorgimento, con particolare riferimento al pensiero di Giuseppe Mazzini.

Opera attraverso convegni, presentazioni di libri, mostre, cicli di studi storici e iniziative pubbliche legate alla storia contemporanea.

Tra le sue attività vi è la gestione di una biblioteca, che fa parte del sistema delle biblioteche delle Marche tramite “Bibliomarchenord”. La biblioteca del Centro Cooperativo Mazziniano ha sede in via Chiostergi 10 a Senigallia.

Ogni anno, il centro promuove celebrazioni commemorative legate a eventi storici locali, come la fucilazione di Girolamo Simoncelli (2 ottobre) e l’anniversario della proclamazione della Repubblica Romana del 1849.

Il Centro collabora con l’Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) e partecipa a reti cooperative regionali per iniziative formative e culturali.

Nella recente assemblea dei soci del luglio 2025, è stato eletto nuovo presidente Mauro Pierfederici, succedendo ad Alessandro D’Alessandro, che aveva guidato la cooperativa per tre mandati. Il bilancio al 31 dicembre 2024 è stato approvato all’unanimità insieme a una nota illustrativa sulle attività svolte.

Una delle iniziative più recenti è stata l’organizzazione di un corso di Social Media Marketing destinato alla cittadinanza, con l’obiettivo di offrire opportunità formative e professionali in ambito digitale.

Figure storiche e personaggi locali

Tra le figure collegate al Centro Cooperativo Mazziniano vi è Girolamo Simoncelli, martire senigalliese della Repubblica Romana del 1849. Ogni anno la cooperativa ricorda la sua esecuzione con cerimonie pubbliche.

Anche Giuseppe Chiostergi, senigalliese e figura politica locale del dopoguerra, è stato centrale nei propositi del centro, assumendosi responsabilità nell’orientamento culturale e organizzativo della cooperativa.

Il centro ospita nel suo statuto e nelle sue attività studi su figure legate al Risorgimento italiano e al mazzinianesimo; nei suoi cicli di conferenze compaiono storici, docenti universitari e autori locali legati alle Marche.

Leggende locali, memoria locale e folclore

Non emergono leggende attorno al Centro Cooperativo Mazziniano, ma la memoria locale attribuisce a esso un ruolo simbolico nelle celebrazioni civiche di Senigallia: molte cerimonie ufficiali vengono richieste o ospitate dal centro, consolidando la percezione di “custode della memoria repubblicana” nella città.

Un aneddoto curioso raccontato da anziani cittadini ricorda che nei primi anni, le riunioni del centro si tenevano in locali modesti, illuminate da lumi a petrolio, accompagnate da canti patriottici e letture di epistole risorgimentali.

Questo racconto non è documentato da fonti ufficiali, ma vive nella memoria orale della comunità.

Curiosità e peculiarità

La frase-motto “Capitale e lavoro nelle stesse mani” è spesso citata negli atti del centro, ispirata alla visione di una cooperazione che unisca i fattori economici e sociali nelle stesse mani degli associati. Tale concetto riecheggia il pensiero mazziniano di una società giusta e partecipata.

La cooperativa si occupa anche di formazione e corsi professionali, in particolare nell’ambito dell’informatica e della preparazione al lavoro.

La collocazione del centro nel cuore storico di Senigallia lo rende spesso scelto come sede per eventi culturali locali, conferenze, presentazioni editoriali e commemorazioni patriottiche.

Un fatto recente: durante l’assemblea del 2025 è stato segnalato un crescente interesse da parte dei giovani verso le attività del centro, con un aumento delle iscrizioni alle iniziative culturali e formative, specialmente quelle legate al digitale e ai social media.

Aspetti organizzativi e governance

Il Centro Cooperativo Mazziniano aderisce ad AGCI, che ne sostiene l’infrastruttura organizzativa e favorisce relazioni cooperative a livello regionale e nazionale.

Il consiglio di amministrazione è eletto tra i soci, con mandato triennale. Nell’assemblea del 2025 sono stati eletti: presidente Mauro Pierfederici, vicepresidente Renzo Perticaroli, tesoriere Alessandro D’Alessandro, consiglieri Stefano Mengucci e Marco Galeazzi.

Gli atti statutari e il bilancio sono presentati e approvati in assemblea, con relazioni sulle attività e sugli indirizzi futuri, secondo trasparenza mutualistica.

Patrimonio culturale e contributo alla memoria

Uno dei contributi più tangibili è la conservazione e gestione della biblioteca del centro, che offre al pubblico consultazione di volumi storici, saggi sul Risorgimento, pubblicazioni locali e riviste di studi contemporanei. La biblioteca è inserita nel sistema BiblioMarcheNord.

Il centro ha promosso anche attività editoriali, pubblicando testi e atti di convegni. Tra questi spicca “Storia del Centro Mazziniano di Senigallia” di Eleonora Marsili ed Emanuela Sansoni, presentato in occasione dell’anniversario della fucilazione di Simoncelli.

Nel corso degli anni ha ospitato conferenze e incontri culturali come “Viaggi e viaggiatori nell’Ottocento”, organizzato per il 164° anniversario della Repubblica Romana, con la partecipazione di storici universitari.

Il centro non è soltanto custode di memoria, ma attore vivo nella produzione culturale locale, ospitando dibattiti, promuovendo studi e richiamando pubblico e studiosi.

Prossimi eventi dedicati a Girolamo Simoncelli

Il prossimo 2 ottobre 2025 il Centro Cooperativo Mazziniano “Pensiero e Azione” di Senigallia ricorderà, come da tradizione, la figura del patriota Girolamo Simoncelli in occasione del 173° anniversario della sua fucilazione per mano delle truppe svizzere al servizio di papa Pio IX.

La cerimonia prevede la deposizione di una corona d’alloro davanti al monumento cittadino dedicato a Simoncelli, seguita da una conferenza pubblica presso la sala convegni del Centro in via Chiostergi.

Lo storico Michele Servadio guiderà i partecipanti in un percorso attraverso l’arte dell’Ottocento, spiegando come pittori come Francesco Hayez e Francesco Podesti abbiano tradotto in immagini i valori repubblicani e mazziniani.

A chiudere l’incontro, il musicista e divulgatore Massimo Parisi proporrà un approfondimento su musica e cinema del Novecento, accompagnato da esecuzioni di brani ispirati al Risorgimento.

Un appuntamento che unisce memoria storica e cultura, offrendo alla cittadinanza un’occasione per rinnovare il legame con le proprie radici.

Per Concludere

Il Centro Cooperativo Mazziniano è una realtà culturale profondamente radicata nel tessuto storico e civile di Senigallia, erede degli ideali risorgimentali e capace di rinnovarsi nell’era contemporanea. Con una storia ben documentata dal 1948, la cooperativa continua a promuovere memoria storica, formazione, eventi culturali e dibattiti pubblici.

Grazie a una governance democratica, un’effettiva produzione culturale, e collegamenti con reti cooperative come AGCI, esso rappresenta un modello significativo di cooperazione culturale sul territorio marchigiano.

Per chi voglia approfondire le tematiche risorgimentali o partecipare alle iniziative locali, il centro è tuttora attivo e progressivamente aperto al coinvolgimento dei giovani.

Per chi volesse vedere il Centro Cooperativo Mazziniano di Senigallia ecco la posizione su Google Maps: qui

N.B. L’immagine in evidenza e le altre immagini nell’articolo appartengono a StorieUrbane.it e se volete riutilizzarle potete citarne la fonte.

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