Mazzamurello: il folletto dispettoso del folklore italiano
Nel cuore del folklore dell’Italia centrale e meridionale si aggira una creatura misteriosa e vivace: il Mazzamurello. Conosciuto per i suoi scherzi notturni e il suo spirito irrequieto, questo folletto appartiene al cosiddetto piccolo popolo, quella schiera di esseri fantastici che popolano i racconti popolari europei e che, nel nostro paese, assume sfumature tutte locali.
Chi è il Mazzamurello?
Il Mazzamurello è descritto come un piccolo folletto domestico, spesso invisibile, ma la cui presenza è segnalata da strani rumori, oggetti spostati, colpi sulle pareti o sulle porte. Il suo nome deriva probabilmente da “mazzare” (battere, colpire) e “muro”, a indicare la sua abitudine di bussare o fare rumore, specialmente durante la notte.
In alcune leggende, è paragonabile a un folletto che bussa al muro per annunciare la sua presenza o per disturbare il sonno degli abitanti della casa. È una figura ambigua: può essere dispettoso, ma anche protettivo, come un genio della casa da tenere buono con rispetto e piccoli doni.
Le origini e le regioni del mito
Il Mazzamurello è particolarmente noto in regioni come le Marche, l’Abruzzo, la Campania (soprattutto nella zona di Benevento e Napoli), ma tracce simili si trovano anche in altre zone dell’Appennino. In Trastevere, quartiere di Roma, si raccontava che il Mazzamurello fosse un folletto che si aggirava tra le case dei vicoli, battendo colpi sulle pareti e facendo piccoli dispetti.
Nel folklore marchigiano, è spesso associato al mondo magico della Sibilla Appenninica e ai tanti spiriti che si dice popolassero le grotte e i monti. Qui, il Mazzamurello può essere visto come una creatura legata alla natura e agli antichi culti precristiani.
Caratteristiche e comportamenti
- Rumoroso: si fa sentire più che vedere, con colpi, scricchiolii e rumori inspiegabili.
- Dispettoso: ama fare scherzi innocui, come spostare oggetti, scombinare le lenzuola o nascondere piccoli oggetti.
- Domestico: entra nelle case, ma può diventare un alleato se rispettato.
- Protettivo: secondo alcune versioni, tiene lontani i malintenzionati e avverte di pericoli imminenti.
- Esigente: può arrabbiarsi se ignorato o se non gli si presta attenzione, e diventare più molesto.
Come tenerlo buono
Come per molti spiriti del folklore europeo, anche il Mazzamurello gradisce piccole offerte: un bicchiere di vino, pane, latte o dolci lasciati di notte vicino al camino o a una finestra. In alcune zone, per calmarlo si recitavano filastrocche o si appendevano amuleti alla porta.
Paralleli europei
Il Mazzamurello ha molte affinità con figure come:
- i kobold tedeschi,
- i brownie scozzesi,
- i tomte scandinavi,
- i folletti irlandesi (leprechaun),
- gli elfi domestici della mitologia germanica.
In tutte queste culture, il tema è simile: una piccola creatura invisibile o semivisibile che vive accanto all’uomo, lo aiuta o lo disturba in base a come viene trattata.
Curiosità
- Nella tradizione napoletana, il Mazzamurello è talvolta confuso con altre figure come il munaciello, anch’esso legato alla casa e ai piccoli dispetti.
- Alcune persone del passato dicevano che i colpi notturni del Mazzamurello fossero in realtà presagi o segnali dell’aldilà.
- Nelle storie più antiche, il Mazzamurello viene descritto come un folletto vestito di rosso o di verde, che corre veloce e si diverte a intrecciare le criniere dei cavalli.
Il Mazzamurello oggi
Con la scomparsa della cultura contadina e l’avanzare della modernità, la figura del Mazzamurello è diventata sempre più rara, ma continua a sopravvivere in racconti tramandati oralmente, in fiabe, in opere teatrali popolari e persino in qualche romanzo contemporaneo che si rifà al fantastico italiano.
Conclusione
Il Mazzamurello è molto più di una semplice leggenda: è lo specchio di un rapporto profondo tra l’uomo, la sua casa e il mondo invisibile. Un mondo fatto di mistero, rispetto per l’ignoto e legame con le proprie radici.
Se mai sentiste bussare al muro di notte… ora sapete chi potrebbe essere.