Museo Archeologico di Firenze: Storia, collezioni e guida per la visita
Il Museo Archeologico di Firenze è uno dei più importanti e antichi musei archeologici d’Italia. Custodisce collezioni che spaziano dall’antico Egitto all’età romana, passando per il patrimonio etrusco e le raccolte granducali.
Le sue sale raccontano secoli di storia e offrono un’esperienza immersiva tra capolavori, scavi archeologici e leggende locali legate alla città di Firenze.
Perché il Museo è importante?
Il Museo Archeologico di Firenze rappresenta un punto di riferimento per la conoscenza del mondo antico. Tra le opere più famose si trovano la Chimera di Arezzo, il Vaso François e l’Arringatore, autentici capolavori di valore internazionale.
Questi reperti non solo attirano studiosi e appassionati, ma sono anche simboli della Toscana etrusca e dell’eredità culturale italiana.
Breve storia del Museo
Il museo nacque nel 1870, poco dopo l’Unità d’Italia, come sede per raccogliere e conservare le collezioni archeologiche appartenenti alle dinastie Medici e Lorena. Inizialmente collocato nel Cenacolo di Fuligno, venne trasferito nel 1880 nel Palazzo della Crocetta, un edificio seicentesco progettato da Giulio Parigi per la principessa Maria Maddalena de’ Medici.
Questo palazzo, con la sua architettura elegante, è ancora oggi la sede del museo.
Durante il Novecento le collezioni si ampliarono notevolmente grazie a scavi e acquisizioni. Un evento drammatico nella storia del museo fu l’alluvione di Firenze del 1966, che danneggiò molte opere e costrinse a lunghi restauri. Da allora, il museo ha sviluppato competenze avanzate nella conservazione e nel restauro.
Sezioni e collezioni principali
Sezione Egizia
La sezione egizia del Museo Archeologico di Firenze è considerata una delle più importanti d’Italia dopo quella di Torino. Raccoglie reperti che spaziano dal Medio Regno all’epoca copta: statue, sarcofagi, papiri, oggetti di vita quotidiana e splendidi amuleti.
Questa collezione testimonia il fascino che l’antico Egitto esercitò sui collezionisti granducali e sugli studiosi ottocenteschi.













Collezionismo granducale
Gran parte del patrimonio del museo proviene dalle collezioni dei Medici e dei Lorena. Queste famiglie, appassionate di arte e antichità, accumularono un’incredibile quantità di reperti archeologici nel corso dei secoli. Bronzi, gemme incise, urne e ceramiche entrarono così a far parte delle collezioni pubbliche, creando il nucleo originario dell’attuale museo.
Sezione Etrusca e Museo Topografico dell’Etruria
La sezione etrusca è tra le più ricche al mondo. Presenta reperti provenienti da tutta la Toscana: urne funerarie, sarcofagi policromi, bronzi, ceramiche, corredi tombali e strumenti della vita quotidiana.
Alla fine dell’Ottocento Luigi Adriano Milani progettò il Museo Topografico dell’Etruria per raccontare la storia e la distribuzione geografica della civiltà etrusca.


















Monetiere e collezione numismatica
Il Monetiere conserva una straordinaria raccolta numismatica con decine di migliaia di monete antiche. Queste testimonianze permettono di comprendere l’economia, la politica e la cultura delle civiltà antiche. Particolarmente ricca è la sezione dedicata alle monete etrusche, tra le più importanti al mondo.
Corridoio delle Gemme
Il Corridoio delle Gemme ospita una delle collezioni di glittica più affascinanti d’Europa. Intagli, camei, scarabei e gemme preziose raccontano storie e miti dal terzo millennio a.C. fino al Rinascimento. È un luogo che unisce bellezza artistica e raffinatezza collezionistica.
Capolavori da non perdere
Chimera di Arezzo
La Chimera di Arezzo è un bronzo etrusco del IV secolo a.C., rinvenuto nei pressi di Arezzo nel Cinquecento. Rappresenta un animale mitologico con corpo di leone, coda di serpente e testa di capra. Divenne simbolo della Firenze medicea e oggi è l’emblema del museo.
Vaso François
Il Vaso François è un cratere attico a figure nere risalente alla fine del VI secolo a.C., scoperto a Chiusi nel 1844. È decorato con scene mitologiche greche e porta la firma di pittore e ceramista. Fu gravemente danneggiato nel 1900 e successivamente restaurato, diventando un simbolo di resilienza e patrimonio ritrovato.
Arringatore
L’Arringatore, o Aule Meteli, è una statua bronzea etrusca del I secolo a.C. che rappresenta un oratore in toga romana. Fu rinvenuta vicino al Lago Trasimeno e testimonia l’incontro tra cultura etrusca e romana. È una delle statue più famose del museo.
Altri reperti di rilievo
Oltre ai capolavori principali, il museo conserva centinaia di opere di straordinaria bellezza: sarcofagi etruschi, vasi greci, statue romane, rilievi, elementi architettonici e oggetti votivi. Queste collezioni raccontano l’evoluzione della civiltà mediterranea.
Mostre ed eventi
Il museo organizza periodicamente mostre temporanee che approfondiscono temi legati alle sue collezioni. Eventi, visite guidate speciali, laboratori e conferenze arricchiscono l’offerta culturale e contribuiscono a mantenere vivo il legame con la città e il pubblico internazionale.
L’alluvione del 1966 e il restauro
Nel novembre 1966 Firenze fu colpita da una devastante alluvione. Anche il Museo Archeologico subì gravi danni: molte opere vennero sommerse dal fango e dall’acqua. Nei decenni successivi furono avviati importanti lavori di restauro che permisero di salvare e valorizzare il patrimonio.
Questo evento segnò profondamente la storia del museo e della città.
Guida pratica alla visita
Orari e accesso
Il museo è aperto in diversi giorni della settimana con orari che possono variare in base alla stagione. È consigliabile verificare sempre gli orari aggiornati prima della visita. L’ingresso è regolato con biglietti a tariffa intera e ridotta, secondo la normativa vigente per i musei statali.
Ecco una breve sintesi degli orari e prezzi per il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF) tratti dal sito del Ministero della Cultura: MiBACT
🕰️ Orari
- Orari di apertura generale (visita):
Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 08:30 – 14:00
Martedì: 08:30 – 19:00
Giovedì: 13:30 – 19:00
Ultimo ingresso: 45 minuti prima della chiusura - Orari della biglietteria:
Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica: 08:30 – 13:15
Martedì: 08:30 – 18:15
Giovedì: 08:30 – 18:15
💶 Prezzi dei biglietti
- Intero: € 8,00
- Ridotto: € 2,00
Sono previste riduzioni e gratuità secondo le norme vigenti per i musei statali. Si consigli di visitare il sito per variazioni o aggiornamenti del prezzo dei biglietti o orari ecco link: qui
E si rammenta che la prima domenica di ogni mese l’accesso è gratuito.
Accessibilità e servizi
Il museo è accessibile alle persone con disabilità. Dispone di servizi di supporto per i visitatori, attività didattiche, visite guidate e una biblioteca specializzata con decine di migliaia di volumi dedicati all’archeologia.
Percorsi consigliati
Per una visita completa si consiglia di dedicare almeno due ore per esplorare le principali sezioni. Chi desidera concentrarsi su un tema specifico, come la collezione egizia o quella etrusca, può seguire percorsi tematici interni che facilitano la fruizione del patrimonio.
Curiosità e leggende locali
La Chimera e i Medici
Secondo la tradizione, quando la Chimera di Arezzo fu portata a Firenze, Cosimo I de’ Medici la fece collocare nel cortile di Palazzo Vecchio.
La considerava un simbolo di potere e di continuità tra la civiltà etrusca e la Firenze rinascimentale. Questa leggenda testimonia il legame tra l’opera e la storia politica della città.
Il corridoio della principessa
Una curiosa leggenda riguarda la principessa Maria Maddalena de’ Medici. Poiché era affetta da una malformazione fisica, fu costruito un corridoio sopraelevato che collegava Palazzo della Crocetta alla chiesa della Santissima Annunziata, permettendole di assistere alla messa senza essere vista. Questo passaggio esiste ancora oggi e aggiunge fascino alla storia dell’edificio.
Il Vaso François e l’episodio del 1900
All’inizio del Novecento il Vaso François venne danneggiato da un atto vandalico. Questo episodio suscitò grande commozione in città e portò a uno dei restauri più accurati mai eseguiti. Da allora l’opera è custodita con particolare attenzione.
Dove si trova e come arrivare
Il Museo Archeologico di Firenze ha sede in Via della Colonna 38, nel cuore della città. Si tratta di un’area storica facilmente raggiungibile a piedi e con i mezzi pubblici, vicina ad altre importanti attrazioni culturali fiorentine.
Per chi volesse visitare il Museo Archeologico di Firenze ecco la posizione su Google Maps: qui
Memoria, ricerca e valorizzazione
Il Museo Archeologico di Firenze non è solo un luogo di conservazione ma anche un centro di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale. Le sue collezioni raccontano storie di popoli, civiltà e scoperte che hanno plasmato il Mediterraneo.
Visitare questo museo significa compiere un viaggio nel tempo tra arte, archeologia e memoria collettiva.
N.B. L’immagine in evidenza e le altre immagini nell’articolo appartengono a StorieUrbane.it e se volete riutilizzarle potete citarne la fonte.
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