Una Misteriosa Presenza. L’Enigma della Janara che Incanta Napoli

Tra le ombre danzanti delle leggende napoletane, emerge una figura avvolta nel velo dell’occulto: la Janara. Il suo nome risuona ancora oggi tra i viottoli misteriosi di Napoli, tra i sussurri dei coraggiosi e gli sguardi apprensivi dei credenti. Oserei chiederti, o forse hai già incrociato la sua ombra nella notte?

Si dice che la Janara si manifesti, immergendosi tra le pieghe del crepuscolo, con un volto enigmatico e un velo di nebbia che avvolge il suo passo furtivo. Le sue fattezze, percepite solo in un attimo di oscurità, lasciano un’impronta indelebile nella mente di coloro che osano incrociare il suo sguardo.

Alcuni giurano di aver sperimentato un senso di opprimente terrore, mentre altri affermano di sentire un improvviso peso sul petto, come se la Janara si posasse sul loro sonno. I racconti si intrecciano, le testimonianze si moltiplicano, ma chi è davvero questa creatura dell’ombra?

La storia che si nasconde dietro il velo della leggenda ci porta indietro nel tempo, in un’epoca in cui Diana, sacerdotessa dalle antiche origini, celava un oscuro segreto. Si dice che la sua anima, contaminata dalla malvagità, abbia trovato rifugio nella figura della Janara. Un destino crudele, una trasformazione ineluttabile.

La Janara, figlia delle tenebre, è stata punita severamente dal divino: la sua prole è stata negata, il dono della maternità le è stato strappato. E così, nei momenti notturni, si introduceva furtivamente nelle dimore dei sogni, scrutando con occhi invidiosi i bambini addormentati. La sua angoscia era alimentata da un desiderio impossibile, quello di essere madre.

Ma la Janara non si limitava a vagare nelle notti senza luna. La sua passione era rapire i destrieri dei contadini, cavalcarli nel cuore delle tenebre. Non su una scopa come le altre streghe, no, la Janara preferiva montare un nobile destriero, intrecciando le criniere rubate con maestria. E al mattino, i cavalli ritornavano ai loro padroni con le criniere intrecciate, un segno indelebile del passaggio della strega.

La presenza della Janara si avverte, sussurrata tra le mura delle case, come un soffio freddo sulla nuca. Si dice che lasci dietro di sé un caos sottile, un’aura di angoscia che avvolge gli spazi. Ma solo pochi privilegiati hanno osato incrociare il suo sguardo. Hanno visto la sua figura sinistra, una vecchia donna curva, con una stranezza femminile e eterea che la distingue dal resto del mondo.

Esistono antichi rituali, segreti custoditi nell’oscurità, che promettono di svelare l’identità della Janara. Uno di essi prevede un bicchiere di sale, versato a terra mentre si pronuncia l’incantesimo fatale: “Vieni pe’ sale” (Vieni per il sale). Si dice che la Janara si presenti il giorno seguente, chiedendo un bicchiere di sale, prigioniera del potere degli incantesimi.

Ma come sconfiggere questa creatura che si nasconde tra le pieghe del mistero? C’è un modo per difendersi, per respingere la sua oscura presenza? La leggenda tramanda un antico rimedio, una formula magica che afferra la Janara per i capelli e pronuncia parole di potere: “Janara janara ca ‘e notte me piglie, te piglio po’ vraccio e te tiro ‘e capille” (Janara janara, che mi affliggi di notte, ti afferrerò per i capelli e ti strapperò via).

Ma c’è ancora un’altra via per evitare l’incontro con questa strega dell’ombra. Si dice che basta posare del sale grosso sul davanzale della finestra, un deterrente che costringe la Janara a contare i granelli per tutta la notte. Oppure, si può lasciare una scopa di miglio capovolta fuori dalla porta, i fili che la compongono diventano la sua prigione notturna.

La verità dietro il velo della leggenda rimane avvolta nell’incertezza. Alcuni pensano che la Janara sia solo frutto di fantasie e superstizioni, mentre altri giurano di averla incontrata, di aver sentito la sua sinistra presenza.

Non importa se la sua esistenza sia reale o solo un gioco dell’immaginazione, ciò che conta è l’incanto di queste antiche storie che rendono Napoli e la Campania ancora più affascinanti, immerse in un’aura di mistero che danza tra le ombre del passato.

Consigliamo per approfondimento il film horror “Janara” della Vargo Film di seguito il trailer:

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