Il Diavolo e l’enigma svelato dietro la lettera della suora dopo quasi 400 anni

Questa Storia Urbana è molto particolare e al quanto strana…e dietro vi è un enigma che non si riusciva a risolvere, ma dopo quasi 400 anni si risolse in parte.

Si parla di una lettera probabilmente scritta da una suora di nome Isabella Tomasi, “Suor Maria Crocifissa della Concezione” nel 1676.

Venne ritrovata seduta a terra nella sua cella nel monastero di clausura di Palma di Montechiaro, con la faccia ricoperta d’inchiostro e con una lettera.

Questa lettera al suo interno aveva una scrittura incomprensibile.

Lei disse alle sue consorelle che quella lettera fù scritta dal Diavolo in persona per far si che lei si allontanasse dalla Fede e da Dio per portarla al servizio del Diavolo e del Male.

La Chiesa fece suor Maria Crocifissa Beata,per far da monito a tutti, dicendo che la lettera era il finale dello scontro con molti spiriti del male.

Il linguaggio della lettera era del tutto incomprensibile ma nel 2017 è stata tradotto grazie a un software utilizzato dall’intelligence turca per decrittare i messaggi segreti dell’Isis.

Tutto questo venne affermato dal Direttore del Ludum Science Center di Catania, Daniele Abate.

Nel software fù inserito l’alfabeto antico greco, quello runico quello degli yazidi e latino, probabilmente conosciuti dalla suora.

Daniele Abate supponeva che l’alfabeto era stato inventato salla suora mischiando i simboli di questi alfabeti.

Fra tutti i messaggi decifrati vi è questo :

“Forse ormai certo Stige”; Poichè Dio Cristo Zoroastro seguono le vie antiche e sarte cucite dagli uomini, Ohime”; “Un Dio che sento liberare i mortali”.

Pensarono che stava personalmente combattendo contro il male e il Diavolo.

Suor Maria Crocifissa mori’ all’ètà di 45 anni pronunciando queste parole: Santo..Santo..Santo.

Ecco dei video per approfondire al riguardo:

Per altri approfondimenti interessanti proponiamo anche il “video di Gianmarco Zagato”.

Che approfondisce ancor di piu’ la storia della lettera del Diavolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *