Jack lo Squartatore dopo 126 anni è stato beccato, vediamo chi era costui

Chi è che non conosce la storia di Jack lo Squartatore? Anche da piccoli sentivamo sempre parlare di lui e non veniva mai incastrato, una leggendario serial killer insomma.

Ma dopo 126 anni il caso “Jack the Ripper” è stato risolto. Il famigerato killer che faceva paura alla Londra Vittoriana dei tempi è stato svelato, dopo nuovi casi e studi si pensa che dovrebbe essere stato un polacco immigrato di nome Aaron Kosminski, di mestiere barbiere con un età di 23 anni.

E le informazioni che ha dato l’ispettore Donald Swanson nei suoi scritti dicono che Kosminski era un ebreo polacco di basso ceto che viveva con i familiari a Whitechapel.

Una zona con quartieri malfamati e degradati, dove il killer faceva le sue stragi.

Gli appunti che i discendenti di Donald furono donati al Museo del crimine di Scotland Yard nel lontano 2006, includono dei dati riguardanti l’assistente capo che diceva che Aaron provava “un forte odio per le donne con tendenze omicide folli”. Però tutti i suoi crimini non erano mai stati accertati, e il killer mori’ nel 1899 in un manicomio prendendo cancrena a una gamba…morendo cosi impunito.

Grazie al ritrovamento di uno scialle presubilmente appartenente a una delle sue vittime Catherine Eddowes assassinata nel lontano 1888, con macchie di sangue e sperma ancora posto su di esso, è stato possibile risalire al DNA di Catherine e del suo assassino confrontandolo con quello dei loro discendenti cosi facendo luce sulla vicenda.

Ma altri esperti hanno rigettato questo test, dicendo che non ci sono prove che questo scialle fosse appartenente a una delle vittime ma era solo una manovra commerciale per un libro in uscita che parlava di ciò.

Pensate uno dei modi che uccideva le sue vittime era tagliandogli la gola, per poi togliere gli organi interni per poi abbandonare il tutto e il corpo in qualche vicolo buio.

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