La storia di coraggio della dottoressa Gisella Perl: medicina e umanità nei campi di concentramento nazisti

Gisella Perl è stata un medico ebrea che ha lavorato come ginecologa nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Nonostante le terribili condizioni in cui si trovava, ha fatto del suo meglio per salvare le vite delle donne incinte e dei loro bambini.

La dottoressa Perl è nata in Romania nel 1907 e si è laureata in medicina nel 1933. Nel 1944, è stata deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, dove è stata costretta a lavorare come medico. Nonostante le condizioni disumane, ha fatto del suo meglio per aiutare le donne incinte e i loro bambini. Ha nascosto le informazioni sullo stato di gravidanza delle donne dai medici del campo, che avrebbero potuto utilizzarle per selezionare le donne per la “sterilizzazione”. Perl ha inoltre nascosto medicine e vitamine per le donne incinte e ha fatto in modo che le donne partorissero in segreto, lontano dalle SS.

La dottoressa Perl ha rischiato la sua vita per salvare quelle delle donne incinte e dei loro bambini. Ha testimoniato dopo la guerra sull’orrore dei campi di concentramento e ha scritto un libro, “I Was A Doctor In Auschwitz”, che descrive le sue esperienze e le difficoltà che ha affrontato come medico ebreo in un campo di concentramento nazista.

La dottoressa Perl è un esempio di coraggio e di dedizione alla professione medica. Nonostante le condizioni estremamente difficili, ha fatto del suo meglio per salvare le vite delle donne incinte e dei loro bambini. La sua storia è un monito sull’importanza dell’umanità e dell’empatia, anche in situazioni estremamente difficili.

Per approfondimenti vi propongo il video seguente:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *